TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

sabato 13 giugno 2009

Referendum-fregatura. Comunicato.

Riceviamo e con molto piacere pubblichiamo.
mv

Domenica 21 e lunedi' 22 gli elettori pratesi oltre al ballottaggio per Comune e Provincia avranno nella cabina elettorale anche le tre schede per il referendum sulla legge elettorale.
Anche questa volta la partitocrazia dominante non ha consentito ai cittadini quel minimo d'informazione che e' necessaria per poter scegliere consapevolmente. Ed i cittadini dovranno, per forza di cose, decidere sui tre quesiti al buio di ogni conoscenza specifica.
I quesiti chiedono di abolire altrettante norme dell'attuale legge elettorale per le politiche, il famigerato "porcellum".
Contrariamente a quanto sostenuto dai promotori, il referendum pero'non cancella il Porcellum ma lo legittima e lo peggiora nei suoi aspetti più' negativi perchè se dovessero passare i quesiti sul premio di maggioranza alla lista che ottiene più' voti avremmo un bipartitismo oligarchico e caricaturale che controlla un parlamento di cooptati, che a sua volta nomina gli organi di garanzia. Altro che restituire il potere di scelta ai cittadini!
Per questo il Comitato Pratese per il NO al referendum chiede agli elettori di accettare le schede referendarie e di segnalare con tre NO la loro contrarieta' ai cambiamenti richiesti dai promotori che, per quanto in assoluta buonafede,renderebbero addirittura peggiore l'attuale normativa elettorale. Non verrebbe introdotta la possibilità per l'elettore di scegliere il proprio candidato; il potere di scelta dei candidati rimarra' nelle mani delle segreterie di partito; i parlamentari "nominati" risponderebbero solo ai loro segretari politici.
Il Comitato Pratese per il NO al Referendum ritiene, invece, che la legge elettorale debba essere cambiata ma introducendo il sistema elettorale "all'americana" con collegi uninominali e turno unico. Solo cosi' gli elettori avrebbero la possibilita' di scegliere, controllare e condizionare il parlamentare che avranno eletto.
Chiediamo pertanto l'espressione di tre NO al referendum.

PER IL
COMITATO PRATESE PER IL NO AL REFERENDUM
Vittorio Giugni

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