TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

domenica 14 giugno 2009

Prato. Memento Biblioteca Lazzerini

Meravigliandosi di come la Nazione riesca ad arrivare su una notizia dopo circa un paio di mesi (fresche, le uova), vogliamo utilizzare l'articolo come "memento", anche del fatto che Municipio Verde è stato il primo a chiedere - ovviamente ignorato dai media locali - di sapere i tempi certi di riapertura della Biblioteca, e a documentare con foto lo stato di avanzamento dei lavori in prossimità di quello che doveva essere il periodo dell'inaugurazione (altro che giugno! si parlava di aprile!!!).
Intanto, i disagi rimangono...
MV

da la Nazione del 14/06/09
Nuova Lazzerini senza luce Apertura ancora rimandata Si spera ad ottobre, ma si andrà forse al 2010

di FRANCO RICCOMINI
NON C’È STATO il “fiat lux” e il trasferimento e la successiva inaugurazione programmata per giugno della nuova Biblioteca Lazzerini nell’ex Campolmi, sono andati in tilt. E quel mancato “luce sia fatta” si riferisce proprio allo stop all’appalto per l’illuminazione all’interno della nuova struttura. E senza illuminazione – dicono alla Lazzerini - non è possibile far nulla. Ecco perché sono saltate le previsioni di apertura. Non sarebbe poi una cosa straordinariamente grave se non vi fosse l’enorme disagio nella città che oggi, e da diversi mesi, con la chiusura quasi totale per le consultazioni, si vede negata la possibilità di consultare testi e fruire di altri importanti servizi. E che ora dovrà sopportare un altro periodo abbastanza lungo oltre quella data del giugno che era stata preventivata, anche perché tutto avvenisse nella attuale legislatura. E il disagio, avvertito da tanti con proteste anche alla nostra redazione, non poteva in qualche modo essere compensato dalle biblioteche delle circoscrizioni, incapaci di soddisfare completamente studenti, ricercatori, storici ecc. Mas come sono andate le cose? Mentre il corpo dei lavori è già in avanzato stato di funzionalità, a dicembre era stato aggiudicato, con un’offerta a ribasso di 200mila euro, l’appalto della gara alla ditta “Illum” di Firenze, d’altra parte l’unica che aveva presentato il suo preventivo. A gennaio, dunque, c’era stato il contatto definitivo e a quel momento, come prevede il regolamento, alla ditta appaltatrice erano state richieste autocertificazioni i documenti di rito e gli approfondimenti necessari. In sede di verifica, però, era stato accertato che non tutto era valido: il titolare della ditta non aveva i requisiti necessari per l’esistenza di un procedimento penale in corso a suo carico. A fine marzo c’era stata quindi la revoca dell’appalto e non era d’altra parte possibile ripiegare su altre proposte visto che quella della Illum era l’unica presentata. Questo il motivo di fondo, quindi punto e da capo con nuovo bando di appalto. Domani verranno aperte le buste dei nuovi concorrenti. Chi vincerà avrà ora l’obbligo di eseguire i lavori nel termine inderogabile di sessanta giorni. “Sarà difficile – ammettono alla biblioteca Lazzerini - ma la speranza è l’ultima a morire”. “Siamo rammaricati – dice l’assessore alla cultura Andrea Mazzoni – ma la colpa non è nostra. D’altra parte l’illuminazione è indispensabile e soltanto dopo questa realizzazione inizieranno le operazioni di trasferimento del materiale e i lavori per l’arredo e le operazioni ‘a tassello’. La fase è comunque delicata e l’impasse dello slittamento dell’inaugurazione ha deluso anche le nostre aspettative. Non nascondo che abbiamo cercato di fare di tutto prima della fine del mandato dell’attuale giunta”. Aggiungendo, comunque, così come afferma anche il direttore della biblioteca Franco Neri, il personale e gli uffici del Comune stanno lavorando con il massimo impegno e in condizioni di grande disagio. E come possibile “sollievo” al disagio è stato deciso di aprire anche il sabato le biblioteche di quartiere. Sottolineando che peraltro il problema non è risolto. E l’apertura? I responsabili non si sbilanciano: se tutto va bene avverrà ad ottobre ma i tempi sono stretti per il trasferimento del materiale e la messa in funzione di tutto il complesso. Vedremo.

1 commento:

municipio verde ha detto...

"Siamo rammaricati ma la colpa non è nostra"... L'assessore Mazzoni, tipico esponente della Giunta uscente, l'uomo che ha azzerato la cultura a Prato, mente spudoratamente. Dovrebbe riconoscere di essere responsabile di aver fatto chiudere la biblioteca con ingiustificato anticipo. L'articolo del solito scribacchino si dimentica di inquadrare la questione e di far capire al lettore che la biblioteca è chiusa dall'8 dicembre scorso e che se ci sono dei problemi con gli appalti, non è affatto una stranezza per il nostro comune. La verità è che questi incapaci hanno privato la città di un servizio essenziale e se io fossi il direttore della biblioteca prenderei le distanze da un'amministrazione così inefficiente stolida e incapace di riconoscere gli errori. Ma Carlesi se vince, si terrà Mazzoni?
Riccardo Buonaiuti MV