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La mer, la fin...

sabato 13 giugno 2009

Caccia. Basta con l'uccellagione!

Sabato 6 Giugno 2009, Trieste

Niente uccellagione. Nemmeno per piccole quantità di volatili e per finalità "culturali". Stavolta non lo dice la Corte costituzionale, che ha appena annullato diffuse parti della legge regionale sulla caccia, bensì il Tar di Trieste: ieri ha accolto un ricorso presentato dalla Lac (Lega per l’abolizione della caccia) e dal Wwf contro la Regione, la Provincia di Pordenone e l’Associazione ornitologica friulana sagre e fiere venatorie.
I magistrati hanno annullato il provvedimento regionale di deroga per la cattura e detenzione di uccelli in piccola quantità del 24 ottobre 2008 (così come parzialmente modificato 6 giorni dopo), con il quale si autorizzava la cattura e la detenzione in vita di 50 capi di varie specie allo scopo di cessione ad espositori in fiere ornitologiche dell'associazione chiamata in causa.
La Regione aveva motivato la decisione con «l’esigenza di catturare e detenere in vita degli uccelli per cederli ad espositori in occasioni di fiere ornitologiche», disattendendo con tale condotta - secondo gli animalisti - un parere espresso dall’Istituto nazionale per la fauna selvatica. L’istituto rilevava in particolare che «non è possibile determinare in modo oggettivo e scientificamente solido le "piccole quantità" prelevabili». La posizione è stata successivamente ribadita dall'Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (subentrato all'Infs), il quale ha sottolineato che «è possibile insegnare il canto ai soggetti nati in cattività ricorrendo a registrazioni facilmente reperibili sul mercato o selezionare esemplari prodotti dagli allevamenti».
Invece sulla scorta del provvedimento della Regione, il 6 novembre 2008 la Giunta provinciale di Pordenone «deliberava di dare applicazione al provvedimento autorizzativo regionale - si legge nella sentenza - motivandolo con la necessità di mantenere vive le tradizioni risalenti alle nostre lontane origini rurali, di riattivare bressane e roccoli storici» e di «utilizzare i soggetti catturati come maestri di canto per gli esemplari nati in cattività che avrebbero partecipato alle numerose fiere ornitologiche in Friuli Venezia Giulia e delle regioni contermini».
Il Tar, in calce a un torrente di considerazioni giuridiche, spiega che le misure impugnate sono annullate in quanto violano la legge regionale 14 del 2007 e la Direttiva europa 409 del 1979: vi si prescrive che eventuali deroghe al divieto di uccellagione sono possibili solo in assenza di alternative al prelievo di esemplari dalla natura e per le non numerose finalità consentite, che vanno dalla salute pubblica alla sicurezza aerea, fino agli scopi scientifici e didattici.
Maurizio Bait

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