TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 12 giugno 2009

Prato. Sbracamenti? No! Scelte!

Una risposta al post di Riccardo Buonaiuti, che giustamente mi chiama direttamente in causa.
Intanto, facciamo una premessa.
La nostra disponibilità al confronto con i candidati a sindaco e alla presidenza della provincia l'abbiamo dichiarata pubblicamente a TV Prato la sera stessa dello spoglio, dopo aver visto i risultati elettorali: non abbiamo mandato lettere a nessuno, e lo abbiamo fatto nella massima
trasparenza. Il comunicato stampa inviato è stato ovviamente stagliuzzato e pubblicato ieri, dal martedì mattina che lo abbiamo inviato. Abbiamo sottolineato una cosa fondamentale, proprio relativa al nostro risultato: che non potevamo essere decisivi su niente, e l'incontestabile fallimento nel tentare di mobilitare i tanti astenuti.
La questione che si pone, però, ora è tutt'altra.
Come ben detto, infatti, questi voti potevano magari spostarsi in maniera naturale verso il centrosinistra. Ma potrebbero anche spostarsi verso l'astensione.
E questa è una prospettiva che ci convince molto meno.
Continuiamo ad essere critici nei confronti dell'operato delle giunte almeno degli ultimi dieci/quindici anni, e le responsabilità del PD, erede dei partiti precedenti, sono sotto gli occhi di tutti. Ma non pensiamo che la costruzione di un soggetto politico ecologista e di sinistra abbia più
possibilità in una città, e in una provincia, governata da chi, tra i suoi sostenitori, viaggia ancora a colpi di saluto romano, pretende che per "scacciare il giallo si deve prima scacciare il rosso" o che vuole la militarizzazione della città, giusto per fare alcuni ameni esempi.Se questa è la città che si prospetta, noi non possiamo far finta di niente. O accettiamo la logica espressa anche da Franco Cardini che questa città, per toccare veramente il fondo, ha bisogno di essere governata dal centrodestra, oppure ragioniamo in altro modo.
Diciamo pure che risponde alla logica del "male minore", ed un po' anche al "turarsi il naso" di montanelliana memoria, salvo non voler essere a tutti i costi trinariciuti.
Perché, ed è bene ricordarlo, la nostra azione non è mai stata dedicata al consegnare la città in mano ai seguaci del Papi, ma alla creazione di una alternativa civica, magari decisamente sbilanciata "a sinistra", che potesse candidarsi anche al governo del territorio.
Così non è stato, e invece che crearsi uno spazio del genere si è vista l'avanzata di forze come la Lega.
Potevamo effettivamente scegliere una comoda astensione, magari ci risultava anche più conveniente. Potevamo anche ritenerci soddisfatti se il sistema di potere aggregatosi sinora avesse subito una sonora lezione, e tutto questo a "costo zero".
Abbiamo deciso diversamente e, per molti aspetti, con molto più coraggio.
Quindi, andrò a rispondere "puntualmente" ai rilievi di Riccardo.

1 Quali motivazioni politiche (tralasciamo quelle di altro tipo) vi hanno indotto a chiedere udienza al candidato del Centrosinistra, per offrirgli quasi immediatamente (ancora prima di RC) il vostro appoggio?
Non abbiamo chiesto "udienza", ma solo dichiarato una disponibilità al confronto, vista la situazione particolare creatasi a Prato. Non abbiamo offerto immediatamente il nostro appoggio, e sicuramente non ci sono motivazioni "di altro tipo" che non siano esclusivamente politiche alla
nostra scelta. Sia durante l'incontro con Carlesi, ma anche con Gestri, nessuno ha fatto richieste di prebende o altro: il confronto è stato sulle posizioni e sui programmi, per quanto possa risultare incredibile. E non abbiamo timore di smentite.
Vogliamo comunque mantenere la nostra autonomia, di critica e di attacco, se necessario: per questo, non abbiamo chiesto apparentamenti, e non saremo "componenti" della maggioranza: il nostro rimane un appoggio esterno al candidato Carlesi, e non al suo partito. E saremo i primi a puntare il dito contro Carlesi qualora la discontinuità promessa non si traducesse in fatti.

2 Quali motivazioni politiche hanno indotto il buon Carlesi a prendervi sul serio con il vostro panierino di 200 voti, visto che una buona parte del vostro elettorato poteva in modo naturale spostarsi verso il centrosinistra per affinità ideale, senza bisogno del vostro invito?
La domanda andrebbe girata allo stesso Carlesi. Per quanto ci riguarda, la leggiamo come una disponibilità al confronto che è decisamente diversa - merito sicuramente della batosta elettorale - perlomeno sul piano della forma.

3 Dal momento che vi siete aggregati poco prima del voto, mettendo insieme in modo estemporaneo le merendine che avevate in cartella e i vostri elettori non hanno nè tessere nè senso di appartenenza, perchè questi dovrebbero darvi retta? Come potete sapere cosa ne pensano quei duecento che vi hanno sostenuto, dopo tanti vostri proclami contro il Partito Democratico e le sue nefandezze politico-amministrative, di uno sbracamento così solerte da fare invidia ai Comunisti Italiani o ai Verdi Cicala di Celso Bargellini?
Nessuno può sapere cosa voteranno gli elettori nel segreto dell'urna... e lo abbiamo ben visto in questa tornata elettorale! Noi diamo una indicazione a chi ha deciso di sostenerci, che ovviamente questi saranno liberi di accettare o meno. Sulla "solerzia", sono i tempi stretti che richiedono decisioni rapide. Sullo "sbracamento", non ci pare proprio possa essere definito tale: ribadiamo, abbiamo chiesto solo impegni su punti programmatici, e non potevamo chiedere di più, - proprio in virtù del risultato elettorale che non ci premia - e su questo c'è stata disponibilità. Le poltrone, e le conseguenti lotte per queste, le lasciamo ben volentieri ad altri: noi ce ne tiriamo fuori, e ce ne siamo tirati fuori sin dall'inizio.
Se poi i nostri elettori giudicheranno il non volere lasciare in mano a Cenni e compagnia la città come uno sbracamento, ne trarremo serenamente le conseguenze.

4 Quali accordi avete preso per giustificare questo abbraccio? Vi hanno fatto qualche promessa su politica dei rifiuti, consumo di territorio, qualità della vita, verde, immigrazione, mobilità...?
Sui punti in questione, ci saranno delle dichiarazioni pubbliche che evidenzieranno i punti comuni, così come le criticità che ci sono e che non possono essere negate. Ma l'apertura si, c'è stata, su questi e su altri punti.
Certo, ci sarà da vedere se dalle parole saranno altrettanto in grado di passare ai fatti. E noi su questo sicuramente saremo a vigilare.


Lanfranco Nosi
per Sinistra RossoVerde

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Siete ridicoli.

Lanfranco Nosi ha detto...

Ridicoli? Mah... saremo anche ridicoli, ma siamo onesti. E non abbiamo niente di cui vergognarci...

Anonimo ha detto...

Faccio notare un piccolo particolare che a Lanfranco è sfuggito. Prima di andare all'incontro con Carlesi abbiamo consultato tutti i candidati che abbiamo reperito proprio per metterli a conoscenza della situazione che si stava prospettando. Il frutto di queste rapide consultazioni è sotto l'occhio di tutti, quindi questa non è ne la posizione di Bellandi ne quella di Nosi ma della Sinistra RossoVerde. Il dato di fatto più rilevante comunque è che noi ci siamo giocati la partita fino in fondo, anche quando altri hanno portato via il pallone ce lo siamo ricomprati e abbiamo continuato esponendoci in prima persona, altri non lo hanno fatto e sono proprio loro che hanno perso. Noi continueremo a giocare sperando di rafforzare sempre più la squadra e un giorno poter uscire vincitori di fatto e non solo morali. Il resto son chiacchiere che lasciano il tempo che trovano. Per cui il mio appello è ritrovarsi tutti con pari dignità e ricominciare a lavorare. Un saluto, Renzo Bellandi.

Anonimo ha detto...

230 voti...bella vittoria....bella squadra...
il pallone poi....non l' avete mai avuto.
Qui a Prato c' è troppa gente che chiacchera.....Bellandi fai festa.

Anonimo ha detto...

Lanfranco ha ragione Riccardo. Con questa vi siete proprio sputtanati.
Meno male che volevate ricostruire la sinistra...
Il bello è che non prendete neanche un consigliere, quindi non avrete neanche possibilità di incidere da dentro.

Francesco Fedi

Lanfranco Nosi ha detto...

Guarda, Francesco...
Me ne hanno dette di tutti i colori quando non mi candidavo, me ne hanno dette di tutti i colori quando mi sono candidato, me ne hanno dette altrettante quando abbiamo fatto campagna elettorale.
Accetto, e rispondo ai rilievi di Riccardo perché è Riccardo, e la mia stima e l'affetto per lui va oltre qualsiasi critica e possibile incomprensione (lo stesso vale per Daniela). Se avessi dovuto dar retta a tutte le campane, però, avrei dovuto fare tutto e il contrario di tutto.
Abbiamo scelto, ho scelto, me ne prendo la responsabiltà e, come ho già detto, ne accetterò le conseguenze, positive o negative che siano. I motivi della mia scelta sono chiari, ponderati, magari non condivisibili, ma sotto gli occhi di tutti.
Che non prendevamo nemmeno un consigliere, lo abbiamo saputo appena si sono aperte le urne, ma in questo il destino ci ha accomunato a tanti altri.
Sul risultato, siamo stati i nostri primi critici. Sulla ricostruzione della sinistra, ancora c'è da fare...

Anonimo ha detto...

Carissimo anonimo, io posso anche far festa, non ci sono problemi, ho il mio lavoro, i miei hobbies che intendo sicuramente continuare a coltivare per cui posso anche accettare il suo invito. Ma non lo farò, sa, sono abbastanza caparbio nelle mie azioni e credo che la strada che abbiamo intrapreso sia quella giusta. Ci metto sempre la faccia nelle mie cose (al contrario di lei che nemmeno ha il coraggio di firmarsi. Detto questo lei è voluto entrare in un discorso che nemmeno conosce e quando parlo di partita e pallone nemmeno sa a cosa mi riferisco. Bene, glielo esplico. Mi riferivo al polo civico e al suo fallimento. Le faccio notare che i voti alla lista sono 254 e alla mia persona 250. La prossima volta si presenti lei e vediano cosa è capace di fare, magari la voterò pure. Visto che ci sono state 254 persone che hanno appoggiato questo progetto, io continuerò, soprattutto per e con loro. Renzo Bellandi.

Anonimo ha detto...

Guardi almeno mantenga la dignità e non citi i numeri che sono davvero avvilenti...le voci fuori dal coro in queste amministrative (salvo Milone, che comunque non ha raggiunto il minimo risultato)si sono dimostrate un fallimento.
Soprattutto se poi le conseguenze saranno alleanze a capo chino con Carlesi.
250 o 254 non cambia molto le cose...e con 30 candidati tra parenti e amici se tutti corrono per uno ...lei ha preso anche meno di quello che poteva prendere...che per il momento si riduce a un prendere di bischero a giro.

Faccia festa.

Anonimo ha detto...

Lei cita una parola,dignità, di cui non conosce nemmeno il significato, visto che non ha nemmeno la "dignità" di firmarsi. Beh se tutti i bambini pratesi avranno la possibilità di andare al nido e alle materne sono fiero di aver, come dice lei, chinato il capo a Carlesi e probabilmente quei pochi 250 voti saranno serviti a qualcosa. Sta di fatto che la dignità è presentarsi e metterci la faccia come abbiamo fatto io e gli altri, di ammettere i risultati non soddisfacenti e di proseguire un percorso a testa alta come faccio e ho sempre fatto coinvolgendo sempre tutti nelle scelte. Detto questo chiudo questa sterile polemica lasciando a lei l'ultima battuta perchè non le risponderò più, altrimenti userei la stessa penultima parola che ha usato lei nell'ultimo post, e sinceramente ho molto di meglio da fare. Arrivederci.