TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

mercoledì 3 giugno 2009

Prato verso le amministrative. Continua lo scontro Taiti-Mattei

... bello tosto, eh?
MV

da il Tirreno del 03/06/09
Circoli cinesi, esposto di Taiti

«Il Coni non c’entra nulla con l’affiliazione al Csain»

PRATO. E’ la guerra dei circoli cinesi, a cavallo tra la politica e lo sport. E la risposta di Massimo Taiti, nella veste di presidente provinciale Coni, non si fa attendere. Questa mattina andrà alla Procura delle Repubblica per depositare un esposto «contro quanti - spiega - ipotizzano degli atti illeciti del Coni nell’affiliazione dei circoli».

La vicenda che riguarda i nuovi locali di via Marini, l’area “calda” della chinatown pratese - un ultimo in via di apertura in via Oberdan - si gioca tutta sulle targhette esposte all’esterno e che riportano tre simboli: quello del Csain (centri sportivi aziendali e industriali), del Coni e della Repubblica italiana. Secondo la presidente della Circoscrizione Centro Rosita Mattei, antagonista diretta di Massimo Taiti che gioca nel campo del centrodestra, per la presidenza della circoscrizione, è pacifica la copertura dell’ombrello Coni ai circoli cinesi proprio proprio grazie all’affiliazione del Csain al Coni «e questo - puntualizza - ci impedisce controlli più puntuali sulle licenze e dunque sanzioni in caso di irregolarità». Secondo Massimo Taiti tutto questo non c’entra proprio nulla. «A livello nazionale - spiega il presidente Coni provinciale - i centri Csain sono riconosciuti dal Coni, ma a livello locale ciò che fanno i centri Csain che tra l’altro hanno anche il riconoscimento del ministero degli Interni per attività meritoria nel sociale, non ha nulla a che vedere con le attività del Coni». Per Taiti, quindi, tirare in ballo il nome del Comitato olimpico nazionale italiano, sarebbe una sorta di abuso. Proprio per questo motivo, per sgombrare il campo da dubbi sulle iniziative del Coni: «organismo statale» precisa, Taiti presenterà l’esposto. «Ma dico di più - aggiunge - non credo davvero che lo Csain abbia commesso quanche tipo di irregolarità. Tutti i circoli, da quello Arci alle case del popolo cercano un’affiliazione con enti di promozione sportiva, per avere la somministrazione di bevande al pubblico. Altrimenti potrebbero somministrare le bevande solo agli iscritti».

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