TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 4 giugno 2009

Candidati. Lanfranco Nosi

Oggi è la volta del nostro Lanfranco...
MV


Perché mi candido... semiserio...
In questi giorni di appelli e controappelli al voto, manca veramente solo di sentire risuonare un "VotAntonio" da qualche balcone dei palazzi di fronte a casa mia.
E tutti sono a spiegarci perché si candidano.
In questo fiume di retorica, tanto che sembra abbiano scaricato un facsimile da internet quanto si somigliano, mi è venuto in mente che in fondo, io, non l'ho mai detto perché mi sono candidato.
Si, tutto il discorso della sinistra, dei comitati, dell'ecologismo, di una federazione dei Verdi ridotta al lumicino... Tutti motivi validissimi, e veri!
Ma, mi son detto, e se poi il motivo profondo è che in quel momento, in quel preciso momento, non avevo niente altro da fare, e che pensavo sarebbe pure stato divertente fare il "candidato presidente"? Ci sarebbe qualcosa di sbagliato? Forse no...
Però... ho rifiutato candidature di Sinistra e Libertà in consiglio comunale e provinciale, ho rifiutato quella di Rifondazione Comunista, eppure ho deciso, convinto da un simpaticone alto alto e ben pelato che risponde al nome di Renzo Bellandi (Renzino per gli amici), di mettermi all'anima una raccolta firme che è stata durissima e incerta fino all'ultimo giorno, con la prospettiva di dover fare una campagna elettorale ancora più dura, perché con pochi mezzi e poco tempo, e con la speranza di essere eletto (anche solo in consiglio) pari a quella dell'evangelico cammello nella cruna dell'ago.
Giusto in quel periodo, la "buona sorte" ha deciso di "sorridermi," e mi sono fatto ben due settimane fuori Prato, e a malapena riuscivo a seguire i "lavori" per le firme, lasciando da solo nell'organizzare tutto il povero Bellandi. Non plus ultra, raccolte finalmente le firme, si parte... Ma 'ndo si va??? Inizia subito un periodo allucinante dal punto di vista personale (e queste son cose che non si raccontano!!!).
Così son sfumati tutti i bei propositi che mi ero fatto in quella ormai lontana metà di aprile, al tavolino del Caffè delle Logge: riuscire a far passare qualche messaggio diverso dalla melassa indifferenziata dei programmi degli altri candidati, riuscire ad aggregare, attraverso il contatto diretto con le persone, un successivo nucleo che potesse portare avanti una proposta politica civica e di sinistra ecologista, e tante altre belle idee.
E meno male che non avevo niente di meglio da fare...
Quindi, se oggi mi dovessero domandare perché mi sono candidato, di primo acchito direi perché forse quella notte avevo battuto forte la testa, o mi avevano drogato.
In realtà, mi sono candidato perchè penso, ancora, che se si vuole cambiare veramente qualcosa dobbiamo metterci il cuore, ma soprattutto la faccia!
Io, semplicemente, ho deciso di mettercela, anche a costo di bruciarmela. Ho accettato di metterla per un progetto che, comunque andrà la prossima tornata elettorale, può continuare a vivere, costituendo la base per la rinascita di una sinistra dal basso anche a Prato, sia contro la destra inguardabile rappresentata dal PDL, sia contro la "destra storica" pratese che oggi è incarnata nella coalizione a guida PD, e che punta alla conservazione dello status quo.
Nei due anni trascorsi nei comitati e nella politica pratese, ho scelto di stare all'opposizione. Avrei potuto benissimo scegliere la parte vincente, per costruirmi una bella carriera politica all'ombra di qualche potente locale, con ottime probabilità di essere eletto. Ho preferito confrontarmi con i problemi della città, e con le loro cause, piuttosto che con la gestione del potere e del sottobosco poltronaro locale.
Ho scelto di stare all'opposizione, e continuo a farlo. Coerentemente.

Nato a San Giovanni Valdarno il 17 luglio 1974, consulente nel settore delle “Risorse Umane” e politologo per passione. Europeista e federalista convinto, da dieci anni è iscritto al Movimento Federalista Europeo e fonda, nel 2005, l’associazione “Europa Plurale – Movimento per un Federalismo Globale”, della quale è ancora oggi coordinatore. Si trasferisce a Prato nel 2004 e inizia ad interessarsi dei problemi locale, fino a partecipare, agli inizi del 2007, al Comitato per la Città Etrusca sul Bisenzio e contribuire alla fondazione e alle tante battaglie del Coordinamento dei Comitati Cittadini. Nello stesso anno, aderisce alla Federazione dei Verdi di Prato e, al suo interno, è tra gli animatori del gruppo ecologista di Municipio Verde, che nel congresso della Federazione del 2007 lo eleggerà, insieme a Riccardo Buonaiuti, nell’Esecutivo Provinciale. Con Municipio Verde inizia un percorso di elaborazione di una proposta politica ecologista, che continua tutt’oggi, attraverso una costante attività di denuncia e critica dei problemi della città, anche continuando ad affiancare e sostenere l’azione dei Comitati cittadini. Dalla fine del 2008 partecipa all’attività dell’associazione “Per la Sinistra”.

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