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La mer, la fin...

martedì 9 giugno 2009

Prato al voto. L'esplosione delle circoscrizioni

Dove ha perso, davvero, il PD...
MV

da il Tirreno del 09/06/09
Il centrodestra conquista l’Est e il Centro

Ribaltone nelle Circoscrizioni: due su cinque cambiano maggioranza

Plebiscito per Mosca alla Ovest. Ciardi e Taiti presidenti Un risultato storico

PRATO. Ballottaggio o no, intanto una pagina della storia di Prato è stata già voltata. Quella nuova non è più colorata di rosso, perché i cittadini hanno voluto cambiare bandiera, votando i loro rappresentanti di quartiere. Hanno voluto che non fosse più il centrosinistra ad occuparsi dei territori in cui vivono. La partita per la presidenza delle circoscrizioni Centro e Est è stata così vinta dal centrodestra, rispettivamente nella persona di Massimo Taiti e Alessandro Ciardi.
Che la vittoria dei centrosinistra fosse in bilico in questi quartieri, del resto, era già nelle previsioni durante la campagna elettorale. Ha lottato fino all’ultimo, con le unghie e con i denti Rosita Mattei, presidente uscente alla Centro, che ha dovuto vedersela con un Massimo Taiti ancora scottato dalla recente polemica sui circoli cinesi affiliati al Coni, di cui è presidente provinciale e vicepresidente a livello regionale.
Si è profilata subito in maniera netta e chiara, invece, la sconfitta del giovane Simone Tripodi alla Est, sostenuto dalla coalizione di centrosinistra. Per lui, tuttavia, rimane la soddisfazione di un discreto successo personale, avendo ottenuto 415 preferenze (risultato parziale).
La rinvincita di Taiti. «Alla fine siamo riusciti a piantare una bandierina in due circoscrizioni chiave». Non sta più nella pelle Massimo Taiti, curioso di sapere se veramente sarà lui a dirigere tutto dagli uffici di via Dell’Accademia. Non se la sente di lasciarsi andare ancora all’euforia della vittoria, quando ancora le sezioni da scrutinare erano 29 su 35. La sua, effettivamente, è stata un’affermazione sul filo del rasoio, se si confrontano i risultati del Pdl e del Pd quando mancavano ancora sei sezioni da scrutinare: il Partito democratico era attestato sul 34,60%, con uno scarto leggermente superiore del Popolo delle libertà (34,85%). Sono stati gli altri partiti della coalizione di centrodestra (Lega Nord, La Destra e Udc) a far volare in alto le quotazioni di Taiti. Che rivendica «il suo meritato successo, segno dell’attaccamento a questa città e, in particolare, al centro storico». A breve Taiti, che ha 56 anni e un curriculum di tutto rispetto come presidente provinciale del Coni, si trasferirà in Corso Mazzoni dove ha comprato casa. Ha già le idee chiare sulla scaletta delle priorità per rilanciare il centro storico. «C’è da rimboccarsi le maniche per sottrarre questo quartiere dal degrado. Ho già in mente una campagna di ristrutturazione degli edifici avvalendomi della collaborazione dell’architetto Marco Mattei. Questa zona è carente di impianti sportivi: ho intenzione di realizzarne uno all’avanguardia proprio dietro le scuole Cesare Guasti». Ma Taiti ha anche un sassolino dalla scarpa da togliersi, a scapito dell’avversaria Rosita Mattei. «Con la questione dei circoli cinesi - fa notare Taiti - sono stato attaccato in maniera ingiustificata e pretestuosa».
Un commercialista al timone della Est. In questi giorni non si era visto circolare neppure un suo volantino di propaganda. Eppure Alessandro Ciardi, 61enne commercialista, l’ha spuntata alla presidenza del quartiere orientale. Quello della “Prato bene”, dove i benestanti pratesi comprano case alla Castellina e alla Pietà. E qui il Pdl da solo ha fatto incetta di voti: il 47,04% quando le sezioni scrutinate erano 17 su 31, contro il 32,13% del Pd. E Ciardi si gusta il sapore di un successo che non si aspettava. «Dobbiamo mettere mano a una serie di questioni urgenti, non ultima quella di Gonfienti e dell’Interporto. La città etrusca merita di essere valorizzata di più. Ho saputo che alla Rocca di Campi saranno esposti del reperti archeologici rinvenuti sul territorio di Prato. Mi domando come la Soprintendenza possa aver autorizzato il Comune di Campi».
A volte ritornano. Giovanni Mosca alla Ovest, Alberto Manzan alla Nord, Luisa Peris alla Sud: sono volti noti quelli che si insedieranno nelle poltrone degli altri quartieri, avendo già compiuto un mandato come presidente di circoscrizione.
Maria Lardara

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