TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 5 giugno 2009

Prato verso le amministrative. I "big" in provincia

Lasciando perdere il fatto che Gestri parla come se fino ad ora a governare la provincia ci fossero stati Qui, Quo e Qua, invece che gli stessi partiti che lo appoggiano ora, e che reinfileranno una bella mandata di consiglieri uscenti, dall'altra possiamo pure glissare sulla "concludenza" del centrodestra, che si fa, ma di solito fa male, e fa danno.
Più interessante è invece notare la fonte delle due interviste... La Nazione... che mentre ieri pubblicava in una sola pagina i restanti sette candidati alla provincia, oggi si è potuta permettere di dedicare molto più spazio ai soggetti che già avevano avuto spazio nelle settimane scorse.
A bocce ferme, sarebbe necessario fare una panoramica complessiva dell'informazione locale durante la campagna elettorale, e darne una valutazione spassionata...
MV

da la Nazione del 05/06/09
Gestri: «Fuori dalla crisi solo se lavoreremo insieme»

«VOGLIO una Provincia amministrata con coraggio e passione. Il coraggio che ci vuole per uscire dalla crisi e la passione intelligente che serve per mettere gambe a progetti per il futuro. C’è chi ha fatto una campagna elettorale di spot e passerelle, io credo nei fatti e al primo posto metto il lavoro e il nuovo sviluppo del distretto». A due giorni dal voto Lamberto Gestri, candidato del centrosinistra alla presidenza della Provincia, riassume il suo programma e dice: «Dalla crisi usciremo più forti solo se sapremo stare insieme».

LAVORO e imprese. «Lavoro e imprese sono la priorità delle priorità nel mio progetto — afferma —. Potenzierò il ruolo del tavolo di distretto: c’è da condurre, tutti insieme e da subito, una battaglia determinata per l’allargamento degli ammortizzatori sociali, per iniziative di sostegno agli artigiani e ai terzisti, c’è da alzare la voce per l’accesso al credito. Vogliamo potenziare gli incentivi per le aziende che assumono, mettere in campo un piano speciale per dare sostegno a chi si trova d’improvviso senza un lavoro; aumentare i contributi a fondo perduto per chi decide di avviare una nuova attività. La Provincia sosterrà le famiglie in crisi con un innovativo sportello di consulenza e aiuto». Innovazione e ricerca. «Il cuore del distretto che innova sarà il Creaf — spiega Gestri —, capace di garantire alle nostre piccole e medie imprese le conoscenze e l’innovazione necessarie a renderle più competitive. Insieme a scuole superiori, università, Centro per l’impiego e mondo del lavoro, il Creaf metterà in moto un circuito virtuoso di ricerca, formazione e innovazione».

GIOVANI. «Le migliori energie amministrative — dice — vanno impiegate in un sistema di collegamento tra istruzione, formazione e lavoro. Vanno messe in campo tutte le iniziative per creare circuito di contatto diretto con i poli di ricerca e formazione e con le aziende del distretto». Energia e ambiente. «Credo nella ‘filiera dell’energia sostenibile’ — aggiunge —, in grado di favorire i consumi di imprese e famiglie, creare nuovi posti di lavoro e incentivare nuovi investimenti nel distretto. Strategico da questo punto di vista sarà il capitolo infrastrutture, che renderemo più efficienti completando in tempi rapidi gli interventi programmati, a partire da quello sulla 325 e il by pass di Poggio a Caiano, creando un collegamento rapido con l’alta velocità, ma anche potenziando la viabilità dell’Area metropolitana». Cultura e turismo. «Voglio far decollare il progetto ‘Prato, fabbrica della cultura’ — conclude —: il fare, il creare, il reinventarsi, diventeranno le potenzialità di un futuro dove il tessile d’eccellenza, l’arte, la contemporaneità e tutte le straordinarie risorse del nostro territorio saranno un’unica, grande rete di promozione della pratesità».

da la Nazione del 05/06/09
Attucci: «Sinistra inconcludente è ora di cambiare»

ECCO l’appello al voto di Cristina Attucci, candidata alla presidenza della Provincia, di Pdl, Destra e Lega. «La Provincia ha bisogno di una svolta — ha detto ieri —: il modo di amministrare da parte della sinistra non ha consentito la realizzazione di alcunché di significativo. Le speranze che molti pratesi riponevano in questa istituzione, frutto di un lungo percorso di autonomia da Firenze, sono state presto disattese». Attucci ricorda che la crisi economica pratese viene da molto più lontano rispetto a quella finanziaria che ha aggravato ulteriormente una situazione già di emergenza per il distretto tessile. «Registriamo un ritardo sul piano infrastrutturale — ha aggiunto — e nella soluzione dei problemi inerenti ai rifiuti, per non parlare delle questioni strategiche in materia di urbanistica e di mobilità. Su questi e altri temi, sul modo di affrontare i problemi dei cittadini e di offrire soluzioni concrete nell’interesse di tutti, serve un cambiamento, un cambiamento epocale: la vittoria del centrodestra rappresenta un’alternativa concreta, una possibilità nuova, un’opportunità da cogliere ora o mai più». Cita poi alcuni punti del suo programma elettorale: la bretella che colleghi la Val Bisenzio con l’autostrada del Sole, a concreti alle famiglie e alle piccole e medie imprese, un progetto che punti al turismo come nuova risorsa per tutto territorio. «Le liste che mi appoggiano — ha concluso —, cioé il Popolo della libertà, la Lega Nord e la Destra, e il programma elettorale che abbiamo in questi mesi presentato agli elettori, sono garanzia concreta per tutti coloro che desiderano quel cambiamento di cui Prato e la sua provincia hanno urgente bisogno».

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