Ormai è certo! Il comune di Prato e la provincia di Prato, per eleggere i propri amministratori, dovranno ricorrere al ballottaggio.
In provincia, Lamberto Gestri si ferma ad un 47,72%, e se la dovrà vedere con Cristina Attucci, favorita dal trend nazionale che si è riverberato anche in provincia. I punti interrogativi, nella prossima tornata, saranno rappresentati soprattutto dall'UDC, che ottiene un 4,45%, e dalla lista miloniana di Prato Libera & Sicura, che ottiene un 1,72%. Insieme, rappresentano quei sei punti circa di distacco tra i due candidati. Per certo, la presenza delle liste di Rifondazione Comunista e di Sinistra Rossoverde (pur con lo scarso risultato di quest'ultima) ha giocato a sfavore del candidato del PD, "rosicchiando" esattamente quei punti percentuali che lo avrebbero portato al 51%.
Ma è al comune di Prato che si verifica forse il risultato meno atteso, anche se ora molti sostengono che fosse nell'aria: Massimo Carlesi non riesce ad essere il "valore aggiunto" della coalizione di centrosinistra, che perde complessivamente rispetto alle amministrative precedenti almeno sei punti percentuali, fermandosi al 47,38%, "insidiato" da vicino da Roberto Cenni, fermo al 45,20%. Al centrodestra certo non basteranno i voti di Milone, il vero grande sconfitto di queste amministrative, che con un 2,71% non entrerebbe neanche in consiglio comunale (salvo non riesca ad agganciarsi ad un carro vincente...), e il resto è particolarmente frammentato!
Purtroppo, scarso è il risultato di Rifondazione Comunista e di Paolo Paoletti - per il quale speravamo decisamente un risultato migliore - e ci risulterebbe di difficile comprensione il sostegno a Carlesi da parte della Lista Cinque Stelle, che con un 1,78% raggiunge un buon risultato, ma lontano dai desiderata di Grillo che vedeva come tappa fondamentale l'ingresso in consiglio comunale.
Insomma: un ballottaggio che potrebbe risultare di ancora più difficile previsione!
Municipio Verde
In provincia, Lamberto Gestri si ferma ad un 47,72%, e se la dovrà vedere con Cristina Attucci, favorita dal trend nazionale che si è riverberato anche in provincia. I punti interrogativi, nella prossima tornata, saranno rappresentati soprattutto dall'UDC, che ottiene un 4,45%, e dalla lista miloniana di Prato Libera & Sicura, che ottiene un 1,72%. Insieme, rappresentano quei sei punti circa di distacco tra i due candidati. Per certo, la presenza delle liste di Rifondazione Comunista e di Sinistra Rossoverde (pur con lo scarso risultato di quest'ultima) ha giocato a sfavore del candidato del PD, "rosicchiando" esattamente quei punti percentuali che lo avrebbero portato al 51%.
Ma è al comune di Prato che si verifica forse il risultato meno atteso, anche se ora molti sostengono che fosse nell'aria: Massimo Carlesi non riesce ad essere il "valore aggiunto" della coalizione di centrosinistra, che perde complessivamente rispetto alle amministrative precedenti almeno sei punti percentuali, fermandosi al 47,38%, "insidiato" da vicino da Roberto Cenni, fermo al 45,20%. Al centrodestra certo non basteranno i voti di Milone, il vero grande sconfitto di queste amministrative, che con un 2,71% non entrerebbe neanche in consiglio comunale (salvo non riesca ad agganciarsi ad un carro vincente...), e il resto è particolarmente frammentato!
Purtroppo, scarso è il risultato di Rifondazione Comunista e di Paolo Paoletti - per il quale speravamo decisamente un risultato migliore - e ci risulterebbe di difficile comprensione il sostegno a Carlesi da parte della Lista Cinque Stelle, che con un 1,78% raggiunge un buon risultato, ma lontano dai desiderata di Grillo che vedeva come tappa fondamentale l'ingresso in consiglio comunale.
Insomma: un ballottaggio che potrebbe risultare di ancora più difficile previsione!
Municipio Verde
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