TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 14 aprile 2009

Prato verso le amministrative. Riassunto.

Facciamoci un ripassino con aggiornamenti degli ultimi giorni.
Mv

da il Tirreno del 14/04/09
La carica degli aspiranti sindaco
Sono già undici i concorrenti in campo, oltre venti le liste schierate Rifondazione deve decidere se correre da sola E anche i comitati sono incerti. Gli attacchi alla politica moltiplicano la voglia di farla
PRATO. Giochi tutt’altro che fatti. A poco meno di due mesi dal voto per le elezioni del sindaco il panorama politico stenta a delinearsi. La sfida più attesa è quella tra i due candidati del centrosinistra e del centrodestra, Massimo Carlesi e Roberto Cenni, ma niente è scontato e intanto si moltiplicano gli aspiranti sindaci. Sono già otto i candidati con nome e cognome e altri tre sono annunciati, in attesa di essere individuati; almeno una ventina le liste in competizione. Senza tener conto che mancano ancora all’appello il Partito Liberale, il Partito dei pensionati e Caccia pesca e ambiente, di cui è prevista comunque la partecipazione con un proprio candidato. Insomma il discredito che circonda spesso la politica non toglie la voglia di impegnarsi, anzi la moltiplica.
Volendo fare un parallelismo con il mondo dello spettacolo, si potrebbe dire che ormai anche la politica non nega più a nessuno il suo attimo di notorietà; altrimenti non si spiegherebbe il continuo proliferare di soggetti civici e schieramenti, anche distanti dal mondo della politica e dalla società civile.
Il risultato è un tripudio di simboli che non faciliterà il compito in cabina elettorale, salvo rendere praticamente scontato un finale al ballottaggio.
Centrosinistra, lavori in corso. Il gruppo dirigente del Pd dopo aver deciso di non ricandidare Romagnoli aveva puntato tutto su Paolo Abati, ma la scelta non è piaciuta alla base che alle primarie ha preferito l’outsider Massimo Carlesi. Una nuova candidatura che ha raccolto consensi da più parti. Oggi la coalizione di centrosinistra che appoggia Carlesi è formata da Partito democratico, Italia dei Valori, Sinistra e Libertà (la lista che racchiude al suo interno i Verdi, i Socialisti, Sinistra democratica e i fuoriusciti di Rifondazione comunista) e i Comunisti italiani. Non è detta l’ultima parola per Rifondazione comunista, che deciderà se appoggiare Carlesi o correre da sola, dopo un incontro col Pd fissato per stasera.
Rivoluzione Cenni. Dopo le primarie del centrosinistra che hanno consacrato la vittoria di Carlesi, gli uomini del centrodestra si sono messi seriamente a lavoro per trovare il loro candidato alla poltrona di sindaco. Tramontata in pochissimo tempo l’ipotesi della candidatura di Andrea Cavicchi, che pur si era dichiarato disponibile, il nome di Roberto Cenni ha messo d’accordo tutti. Il presidente della Fondazione Cassa di risparmio, nonché patron della Sasch, diventa il candidato civico del centrodestra (Popolo della libertà, Unione democratici di centro, Lega Nord, La Destra, la lista dei “Giovani pratesi” e “La città per noi”) raccogliendo consensi anche da alcuni ambienti legati finora alla sinistra. È il caso della lista civica “Taiti per Prato - diritti, territorio, ambiente” capeggiata dall’avvocato Massimo Taiti, il quale ha di recente deciso di allearsi con il centrodestra definendola una scelta «esclusivamente legata al nome di Roberto Cenni».
Noi corriamo da soli. Sarà Aldo Milone, ex assessore nella giunta Romagnoli, a sfidare gli avversari del centrodestra e del centrosinistra per la poltrona di primo cittadino. I cavalli di battaglia della sua lista “Prato Libera & Sicura” sono la sicurezza e la lotta all’illegalità.
Di recente alla sfida si è aggiunto Renzo Bellandi che ha deciso di concorrere al posto di primo cittadino dando vita a un nuovo soggetto politico a sinistra degli schieramenti “Sinistra e libertà” e Rifondazione comunista. Con il suo movimento “Sinistra Rosso e Verde” appena nato, Bellandi sta facendo propaganda intorno ai temi dell’ecologia proponendo l’aumento della raccolta differenziata e il patto “urbanistica zero”. Tra gli obiettivi del suo programma c’è anche la creazione di un assessorato ad hoc per la partecipazione dei cittadini ai temi politici.
Alla destra estrema della coalizione che appoggia Cenni, spunta il candidato di Forza Nuova, Claudio Cardillo, attuale responsabile provinciale del partito. Del suo programma, che ancora non è stato presentato, si sa solo che punterà soprattutto sul tema dell’immigrazione cinese come fenomeno da combattere duramente.
Come detto, anche Rifondazione comunista (se salta definitamente l’accordo col Pd) potrebbe correre da sola con un proprio candidato sindaco: si era parlato dell’architetto Paolo Paoletti, ma il suo nome sembra ora sia stato dirottato sulla Provincia.
Boom di liste civiche. In città si contano 44 comitati territoriali, molti di questi legati al polo civico di Paolo Sanesi. Venuto meno il progetto di costituire una lista unica in cui potessero confluire le voci provenienti dal basso in antitesi a quella politica fatta nei palazzi finita spesso sotto accusa, si è assistito al proliferare di movimenti indipendenti. Tra questi i sostenitori di Beppe Grillo con la lista “Prato comune 5 stelle - beppegrillo.it” per cui corre Fausto Barosco e il gruppo pratese del movimento nazionale capeggiato dall’ex senatore Fernando Rossi “Per il Bene Comune”, che ha lanciato la candidatura della regista e attrice teatrale Maila Ermini.
Cambio di rotta last minute, per “Giovani e Famiglia” che dopo aver deciso di non aderire al progetto del polo civico con i “grillini” e ai seguaci di Maila Ermini sta ripensando la propria collocazione sul panorama politico locale. Intanto servirà un altro leader; il candidato sindaco del gruppo, Damiano Baroncelli, ha infatti dato le dimissioni dalla lista civica.
Barbara Burzi

Dallo spettacolo alla politica, ecco anche Rubino
PRATO. Dalla ribalta del mondo dello spettacolo ai riflettori della scena politica il passo è stato breve per Alessandro Rubino, titolare dell’agenzia di eventi e spettacoli Rubyncasting, che ha deciso di candidarsi sindaco per le prossime comunali. Sarà a capo di una lista indipendente da lui capeggiata, il cui nome non è stato ancora reso noto, ma si preannuncia essere “rivoluzionario”. Su Facebook esiste già un gruppo intitolato “Vota Rubino un sindaco giovane. Si può fare?”, in cui il trentaduenne pratese sonda consensi tra i suoi contatti. Tra i simpatizzanti del nuovo movimento civico si fa il nome di Marco Miliotti (dell’azienda Milior), del fratello nonché socio Raffaello Rubino e di altri professionisti tra cui tre avvocati e molti personaggi del mondo dello sport.
La squadra capeggiata da Alessandro Rubino si riunirà proprio questa sera per buttare giù una bozza di programma tra i cui obiettivi ci sarà quello di riportare i grandi eventi a Prato: secondo il candidato infatti, esperto del settore, non ci sono più stati dai tempi del karaoke di Fiorello degli anni Novanta. Rilanciare la città anche sotto questo aspetto è una delle motivazioni che hanno spinto il giovane imprenditore a lanciarsi in questa avventura ancora tutta da costruire. Per sabato prossimo è previsto l’allestimento di un banco in centro per la raccolta delle firme d’adesione.
Ba. Bu.

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