TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

mercoledì 15 aprile 2009

Rifiuti. Lo schema di contratto

Attenzione! Qui ci si gioca il futuro del ciclo dei rifiuti!!!
MV

da greenreport.it
Rifiuti, varato lo schema di contratto tipo per i tre nuovi Ato toscani

LIVORNO. Prosegue il percorso intrapreso dalla Toscana con la legge regionale sui rifiuti che punta ad arrivare a individuare i tre gestori unici del servizio nei tre nuovi macro-ato.
La Toscana infatti ha approvato, ed è la prima Regione italiana a farlo, lo schema di contratto di servizio per la gestione integrata del ciclo dei rifiuti. Servirà a definire i rapporti tra i tre Ambiti territoriali ottimali e i tre gestori unici del servizio che dovranno essere individuati così come prevede la legge regionale.

I tre Ato dovranno adesso attivare le procedure di gara pubblica per individuare i tre gestori unici. Lo schema di contratto tipo, che gli Ato avranno la possibilità di adattare alle specificità territoriali, serve a garantire i cittadini rispetto alle modalità di svolgimento e alla qualità del servizio atteso.

Sono cinque le principali attività previste dal contratto: si tratta dello spazzamento, della raccolta, compresa quella differenziata, del trasporto, della selezione-trattamento-recupero e commercializzazione e infine dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Una volta individuati i gestori, questi dovranno anche provvedere alla realizzazione di tutti gli impianti previsti dai piani straordinari di ambito.

I gestori saranno tenuti al rispetto della carta di qualità del servizio, con particolare riferimento all´efficienza e alla manutenzione degli impianti. Dovranno fornire anche monitoraggi sul raggiungimento degli standard adottati e alla qualità percepita dagli utenti. Dovranno essere istituiti uffici per le relazioni con il pubblico e dovrà essere garantito ai cittadini l´accesso alle informazioni e gli utenti dovranno avere la possibilità di segnalare eventuali disservizi secondo modalità definite e con una procedura regolamentata per l´inoltro dei reclami. Anche i contenziosi riguardanti rimborsi ed indennizzi dovranno essere regolamentati e garantiti.

Alle Comunità di ambito è assegnato il compito di vigilare, tra l´altro, sia sulla realizzazione degli investimenti previsti dai piani di ambito, che sul recupero e la effettiva destinazione delle frazioni delle raccolte differenziate, nonché sul grado di soddisfazione dell´utenza. Visite e ispezioni presso il gestore potranno essere effettuate in qualsiasi momento.

Uno degli impegni che il contratto affida ai gestori riguarda l´obbligo del conseguimento della certificazione di qualità per il servizio svolto e per tutti gli impianti.

Nessun commento: