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La mer, la fin...

giovedì 9 aprile 2009

Wwf. Chi è Leoni?

Dal Wwf riceviamo un profilo più approfondito del nuovo presidente.
mv

Il WWF Italia rinnova i propri vertici
7/4/2009 - Nuovo Presidente del WWF è stato eletto Stefano Leoni, 48 anni. Il Consiglio Nazionale ha anche nominato due Vice-presidenti, Raniero Maggini e Gustavo Gandini. Fulco Pratesi mantiene il ruolo di Presidente onorario.
Stefano Leoni, nuovo Presidente WWF Italia
Il WWF rinnova i propri organi di governo sulla base del nuovo Statuto dell’associazione. Il nuovo Presidente del WWF è Stefano Leoni. Consulente legale nel settore ambientale, ha maturato un’esperienza pluridecennale in questo campo. E’ stato docente presso l’Università "Alma Mater Studiorum" di Bologna e lo è attualmente presso l'Università Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" (corso di legislazione ambientale). E’ stato insignito della Laurea specialistica honoris causa in studio e gestione degli ambienti naturali e antropizzati presso la facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro.
Stefano Leoni ha 48 anni, sposato, una figlia da poco maggiorenne, ama spostarsi in bicicletta soprattutto nei tragitti in città. Tra le passioni i lunghi trekking in natura e i viaggi. La sua attività all’interno del WWF risale al 1988 in cui iniziò la sua collaborazione come attivista. Successivamente divenne referente delle guardie venatorie del WWF contribuendo alla creazione dell'Ufficio Legale del WWF e seguendo le campagne refendarie sulla caccia. Ha seguito per il WWF Italia il progetto UE di creazione di parchi in Albania e di studi sulla tutela delle aree umide del Mediterraneo. E’ stato Membro del Consiglio Nazionale del WWF dal 2005 e vice presidente fino ad 2009.
Stefano Leoni in bici davanti alla sede del WWF ItaliaE’ stato Commissario di Governo realizzando la bonifica dell'Acna di Cengio e della Valle Bormida e per il Ministro dell'Ambiente ha provveduto all'istituzione di alcuni Parchi nazionali come il Gennargentu, l'Asinara, le 5 Terre e l'Appennino Tosco-Emiliano oltre ad alcune Riserve dello Stato. E' stato membro di gruppi di lavoro per la redazione delle riforme della normativa sulle acque, sui rifiuti e sulla bonifica dei siti contaminati. E’ stato membro della Commissione Tecnico-Scientifica del Ministero dell’Ambiente e membro della Commissione VIA-VAS. Si è occupato della gestione dei rifiuti e come consulente del Commissario ha redatto il piano di gestione per la chiusura dell'emergenza rifiuti in Puglia.
A Stefano Leoni gli auguri del Presidente uscente, Enzo Venini, e del Presidente onorario e fondatore dell’Associazione, Fulco Pratesi.
Per affiancare il nuovo Presidente nel suo mandato triennale il Consiglio Nazionale ha nominato due Vice-presidenti, Raniero Maggini, presidente uscente del WWF Lazio e Gustavo Gandini, docente di genetica animale dell’Università statale di Milano. Mantiene il ruolo di Presidente onorario Fulco Pratesi che resta così fermamente a fianco dell’Associazione.
Presidio territoriale, impegno volontario, stretta collaborazione con il mondo scientifico (rappresentato già all’interno del Consiglio ma ancor più organizzato con uno specifico Comitato Scientifico) e capacità di dialogo continueranno ad essere i pilastri dell’attività del WWF all’interno di una più vasta azione globale per la tutela della biodiversità - dai cambiamenti climatici all’impronta ecologica - condivisa con la famiglia internazionale, al quale il WWF Italia saldamente appartiene.
“Il WWF ritiene che l’uscita dall’attuale grave crisi economica non possa prescindere da una riacquisita centralità della tutela dell’ambiente e della conservazione dei sistemi naturali comuni a tutte le specie viventi. Il ruolo che il WWF vuole assumere è di sfida e proposizione rispetto ad un momento di crisi culturale e di rappresentanza dei temi ambientali nel contesto politico-sociale - ha dichiarato Stefano Leoni.
Assistiamo al tentativo di una progressiva marginalizzazione delle tematiche ambientali all’interno dell’attuale dibattito politico italiano, situazione che ha già aperto varchi pericolosi per l’introduzione di proposte ormai ‘vecchie’ e dannose per il paese, dal nucleare al reiterato schema di grandi opere, dalla deregulation sulla caccia alla recrudescenza dell’aggressione al territorio fino ai recenti tentativi di accreditamento istituzionale del negazionismo scientifico tramite le aule parlamentari.
Eppure la sensibilità ambientale è ben presente nella nostra società, l’Italia è ricca di esperienze ed iniziative economiche che proprio dalla crisi economica potrebbero trarre lo stimolo per un nuovo modello di sviluppo. Il WWF vuole cogliere queste opportunità, valorizzarne le potenzialità, dallo sviluppo delle energie rinnovabili alle pratiche sostenibili in agricoltura, e farle crescere non solo come modello economico ma soprattutto come spinta culturale”.
“Seguiremo con grande attenzione le tante emergenze sul territorio cercando l’aiuto e il coinvolgimento non solo di quanti nel WWF hanno già affiancato le nostre battaglie ma anche di coloro che vorranno condividere le nostre sfide” - ha dichiarato Raniero Maggini. Assumo l’impegno consegnatomi dal nuovo Consiglio Nazionale mettendo a frutto la mia esperienza pluridecennale all’interno del WWF e quale Presidente regionale uscente della Sezione Lazio.
“La capacità e l’esperienza di analisi scientifica dei problemi ambientali sono alla base dell’operato del WWF, in tal senso come docente di Medicina Veterinaria intendo contribuire a rinnovare quella tradizione che nell’Associazione unisce professionalità ad una incondizionata passione per la Natura - ha dichiarato Gustavo Gandini - Credo che la protezione dell’ambiente dagli abusi legati ad alcune scelte della società di oggi si realizzerà attraverso una solida concertazione tra approfondimento scientifico, capacità di rapido intervento e rispetto appassionato per la natura”.

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