TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

mercoledì 8 aprile 2009

Prato verso le amministrative. Per il Bene Comune


A Maila e agli amici di "Per il Bene Comune", compagni di strada per la battaglia sul town meeting e sulla partecipazione, facciamo un grosso "in bocca al lupo" per la loro avventura politica.
Certo, colpisce la posizione di Giovani e Famiglia, che sembra defilarsi dalla prospettiva della costruzione di un "polo" di liste civiche per la defezione di "La città per noi" (lista civica emersa qualche mese fa su inziativa del notaio La Gamba e che, se non ricordiamo male, era a favore della costruzione dell'inceneritore e dei militari per le strade...).
Staremo a vedere... Intanto, manca un mese per la presentazione definitiva di liste e candidati!
MV

da il Tirreno del 08/04/09

Spunta “Per il bene comune”
L’artista Maila Ermini è il candidato sindaco

PRATO. Debutto pratese per la lista civica “Per il bene comune”. È già stato individuato il candidato sindaco: sarà la regista teatrale Maila Ermini, conosciuta in città per le sue battaglie per la riqualificazione dell’area etrusca di Gonfienti. I suoi sostenitori non si collocano né a destra né a sinistra perché alle amministrative di giugno, la lista intende affermarsi come un’alternativa all’attuale duopolio facendo leva su temi caldi come quelli dell’economia e del risparmio. In uno dei punti del programma articolato in dieci capitoli si propone un nuovo modello di sviluppo imprenditoriale sostenibile per rilanciare l’economia locale attraverso l’introduzione dei buoni solidarietà, la creazione di un istituto bancario comunale per il risparmio che favorisca il microcredito sul modello della Jak bank Svedese e la creazione di una rete internet wi-max a banda larga per tutti a costo zero.
È no deciso alla realizzazione delle grandi opere come la variante sulla declassata e il nuovo polo espositivo, ritenute «inutili sprechi di risorse».
Alla prima pratese della lista “Per il bene comune” c’era anche il fondatore nazionale, l’ex senatore Fernando Rossi: «Prato è nella stessa situazione delle altre città. Se non ci liberiamo dalla degenerazione dei partiti e dall’intreccio tra banche, partiti e criminalità, l’Italia resterà senza prospettive. Non c’è differenza tra destra e sinistra».
Mentre il gruppo di Prato della lista civica nazionale “Per il bene comune” presenta il programma alla città, si profila già l’ipotesi di una coalizione con le liste civiche dei “grillini pratesi” e di Giovani e famiglia.
«A breve - dichiara Fausto Barosco, candidato sindaco per Prato Comune a 5 stelle - si costituirà un polo civico». «A quel punto - aggiunge Emanuele Catarzi portavoce del gruppo pratese della lista nazionale Per il bene Comune - nomineremo un unico candidato sindaco”. Affermazioni che per ora non trovano il consenso di Damiano Baroncelli candidato per Giovani e Famiglia: «Ci è stato proposto, ma non si è ancora deciso. Abbiamo appena appreso con rammarico la rinuncia della lista “Città per noi” di creare insieme un polo civico, adesso dobbiamo ripensare la nostra collocazione».
Barbara Burzi

da la Nazione del 08/04/09
PIÙ STRUMENTI per la democrazia diretta, maggiori risorse per le energie rinnovabili e introduzione della moneta locale: sono queste alcune della proposte della «Lista per il bene comune», una nuova lista civica che si presenterà per la prima volta a giugno alle amministrative pratesi e che ha intenzione di costruire per le comunali un’alleanza con «Gli amici di Beppe Grillo» e con Giovani e Famiglia.

LA «LISTA per il bene comune» a livello nazionale è nata nel 2008 per iniziativa di Fernando Rossi, senatore fuoriuscito dal Pdci che fece tremare il governo Prodi in occasione dell’approvazione della manovra finanziaria 2006, una manovra che non votò uscendo poi dai comunisti italiani. Ieri Rossi, insieme al portavoce pratese Emanuele Catarzi, era in città per illustrare una bozza di programma elettorale: «Alle precedenti consultazioni abbiamo preso lo 0,35% dei voti, ma sempre più persone stanno aderendo alla nostra lista che si pone fuori dalla categoria destra/sinistra e che vuole metter fine al clientelismo partitico — ha sostenuto Rossi — Nei partiti manca la democrazia e non sono mai stati fatti dei regolamenti. Tra le nostre priorità c’è la lotta all’evasione e alla criminalità organizzata per la quale ormai lavorano 1,8 milioni di persone».

TRA I CAVALLI di battaglia della «Lista per il bene comune» anche la democrazia diretta e il ricorso alle energie alternative, come ha spiegato Catarzi: «Anche a livello locale ci dovrebbero essere maggiori possibilità per indire referendum e il difensore civico dovrebbe essere eletto dal popolo». Quanto alle ricette economiche del movimento, Catarzi ha detto che «per uscire dalla crisi si dovrebbero incentivare un maggior ricorso alle energie alternative e l’utilizzo di sistemi di microgenerazione».
Poi la proposta più innovativa: «Come a Trento dovrebbe essere introdotta una sorta di moneta locale», ha concluso Catarzi che ha annunciato come capolista Maila Ermini (molto impegnata nella battaglia per gli etruschi) e l’intenzione di allearsi con «Gli amici di Beppe Grillo» e con Giovani e Famiglia per creare un polo civico.
Filippo Federighi

Nessun commento: