TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

mercoledì 15 aprile 2009

Scuola. Bioedilizia: è il momento di parlarne!

Ci sono argomenti che, se trattati prima dei disastri, non hanno il minimo riscontro di interesse da parte degli organi d'informazione. Uno di questi è l'housing ecologico e la bioarchitettura. Poi ad un tratto... E' compito nostro che adesso il discorso non venga chiuso con il riappisolarsi delle coscienze e che si vada a fare proposte e a divulgare conoscenze.
mv

Ricostruire scuole sicure. Con la bioarchitettura
Se si può, meglio costruire scuole nuove anziché riparare quelle danneggiate. Indipendentemente dalle forme di finanziamento e di gestione, nella scuola del futuro un ruolo importante lo avrà l'architettura: l'edificio, secondo gli esperti, non sarà più un semplice contenitore della funzione didattica, ma un luogo simbolo dell'evoluzione educativa della società, adatto a coltivare nelle future generazioni una nuova sensibilità per le tematiche ambientali.
Per ottenere ciò sarà indispensabile curare in modo ottimale le forme, i colori, la luce, i materiali, la sicurezza, il risparmio energetico, realizzando quindi alcuni principi della bioarchitettura.
In alcune scuole già costruite in questi anni secondo i principi della bioarchitettura, gli obiettivi principali hanno riguardato la scelta dei materiali, una maggior traspirabilità dell'involucro dell'edificio, il miglioramento dell'isolamento termico e acustico, il risparmio energetico (con aggiunta di pannelli solari), un miglioramento della qualità della luce e un uso appropriato dei colori e delle forme.
E poi, per un edificio davvero "sano", attenzione, oltre all'inquinamento esterno, a uno dei maggiori responsabili dell'inquinamento interno degli edifici scolastici: il radon, un gas radioattivo, incolore e inodore, emanato dal suolo e da terre o rocce impiegate come materiali da costruzione (cementi, graniti, tufi e laterizi).
Fin dalla scelta della localizzazione dell'edificio occorre quindi evitare terreni a rischio di radon. L'edificio deve essere costruito utilizzando materiali il più possibile naturali (blocchi di calcestruzzo alleggerito, blocchi di laterizio con granuli di perlite, legno lamellare) e a bassa emissione di inquinanti (intonaci in calce naturale, tinteggiatura con vernici a base di resine naturali, pavimenti in linoleum privo di amianto).
Tuttoscuola martedì 14 aprile 2009

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