TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 7 aprile 2009

Prato. Economia: utilizzate il DURC!

Certo, il DURC è importante, è può costituire una base di partenza.. Ma finché non verranno sanzionate le imprese committenti "in solido" con i terzisti, poco inciderà sui tanti comportamenti scorretti!
MV

da la Nazione del 07/04/09
Responsabilità solidale e Durc: testimonianza e appello ai terzisti del presidente Grassi_

“LA MIA vuole essere, prima ancora che un appello, una testimonianza di buona volontà e di determinazione nell’utilizzare tutti gli strumenti che possono servire a diffondere nel distretto la cultura della trasparenza e dell’etica. Ho seguito la riflessione che si è sviluppata all’Unione Industriale sulla normativa sulla responsabilità solidale. La conclusione a cui si è arrivati è nota: l’unico strumento utilizzabile è il Durc, che non basta ad attestare la piena regolarità ma che comunque è già qualcosa. Per parte mia ho pienamente raccolto la sollecitazione del tavolo di filiera e del Consiglio Direttivo dell’Unione – organi di cui peraltro faccio parte come Presidente della sezione Filature e tessiture - a presentare il Durc a cadenze regolari ai miei committenti: lo sto già facendo, e posso assicurare che non è nulla né di difficile né di dispendioso. Richiedere il Durc ai propri fornitori è un atto di responsabilità e anche di intelligenza da parte dei committenti; concederlo ed anzi farsi parte attiva nel proporlo è ugualmente responsabile e intelligente da parte delle lavorazioni conto terzi. Il mio invito ai colleghi terzisti è di adottare in massa questa linea di comportamento. I tempi sono durissimi, le derive verso l’irregolarità rischiano di aggravarsi: le imprese corrette e regolari devono fare fronte comune per distinguersi e qualificarsi nei confronti dei committenti, che corrono gravi rischi ad intrattenere rapporti con fornitori che in regola non sono.”
Francesco Grassi
Presidente della sezione Filature e tessiture dell’Uip

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