Il ritorno in auge di Beatrice Magnolfi, una delle grandi "trombate" della politica pratese dell'ultimo anno (è ormai "ex" tutto... ex senatrice, ex ministro ombra, ex sottosegretario... insomma, ex), è forse sintomo dello stato delle lotte interne al PD?
l'appoggio di Logli e Romagnoli sembrerebbe confermare questa ipotesi...
MV
da il Tirreno delm 09/04/09
I sindaci Romagnoli e Marchi hanno già sottoscritto l’appello per la candidatura
Europee: raccolta di firme per la Magnolfi
l'appoggio di Logli e Romagnoli sembrerebbe confermare questa ipotesi...
MV
da il Tirreno delm 09/04/09
I sindaci Romagnoli e Marchi hanno già sottoscritto l’appello per la candidatura
Europee: raccolta di firme per la Magnolfi
PRATO.Un pratese, anzi una pratese in Europa Sembra proprio di sì. In questi giorni sta riscuotendo un certo successo ai piani alti del Partito democratico la proposta di candidare alle prossime elezioni per il Parlamento europeo Beatrice Magnolfi, ex senatrice, ex sottosegretario con Prodi ed ex ministro ombra di Veltroni, attualmente senza incarichi.
Dopo aver rifiutato un posto in lista, senza speranza di passare, alle ultime politiche, per lei si era parlato come possibile assessore alla cultura a Firenze, quando si dimise Simone Siliani, poi sostituito da Giovanni Gozzini.
Oramai in rotta con la segreteria democratica pratese e con l’“accoppiata” Giacomelli-Lulli, alle primarie fra Abati e Carlesi, la Magnolfi ha scelto quest’ultimo, ma, come ex-sottosegretario, non potrebbe accettare un “semplice” assessorato, magari alla cultura.
E allora perché non mettersi al servizio del partito, accettando la candidatura alle Europee, anche stavolta senza speranza, chiusa dal fiorentino Domenici? Era stato il presidente Logli ad auspicare che in corsa vi fosse anche un candidato pratese. Il sindaco Romagnoli e il sindaco Marchi di Vaiano sono stati prima a firmare la richiesta ufficiale.
Ri.Te.
Dopo aver rifiutato un posto in lista, senza speranza di passare, alle ultime politiche, per lei si era parlato come possibile assessore alla cultura a Firenze, quando si dimise Simone Siliani, poi sostituito da Giovanni Gozzini.
Oramai in rotta con la segreteria democratica pratese e con l’“accoppiata” Giacomelli-Lulli, alle primarie fra Abati e Carlesi, la Magnolfi ha scelto quest’ultimo, ma, come ex-sottosegretario, non potrebbe accettare un “semplice” assessorato, magari alla cultura.
E allora perché non mettersi al servizio del partito, accettando la candidatura alle Europee, anche stavolta senza speranza, chiusa dal fiorentino Domenici? Era stato il presidente Logli ad auspicare che in corsa vi fosse anche un candidato pratese. Il sindaco Romagnoli e il sindaco Marchi di Vaiano sono stati prima a firmare la richiesta ufficiale.
Ri.Te.
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