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La mer, la fin...

mercoledì 8 aprile 2009

Prato. Scuole fantasma

Il fiato sul collo... si... crediamoci...
MV

da il Tirreno del 08/04/09
Il caso della scuola fantasma di Paperino

Agosto 2008: aggiudicazione dell’appalto. Aprile 2009: solo un po’ di terra smossa
L’assessore Cardillo rassicura le famiglie «Staremo col fiato sul collo alla ditta»
PRATO. Era il 23 febbraio del 2007 quando l’assessore alle Opere pubbliche Enrico Giardi, in un’assemblea pubblica al circolo Arci presentò i lavori per la nuova scuola elementare di Paperino. Ad oggi però non sono ancora state poste le fondamenta, nonostante il 28 agosto 2008 sia stata assegnata la gara d’appalto alla ditta D.C.E. Appalti di Sant’Oreste di Roma.
I genitori sono preoccupati, Andreina Casini, presidente La Fenice, da sempre in primo piano nelle battaglie per dare dignità ad una frazione spesso dimenticata, è indignata. Come accadde già lo scorso anno appare scontato che almeno sei bambini saranno costretti a frequentare la prima elementare lontano da casa.
L’assessore Gerardina Cardillo che ha la delega per l’Urbanizzazione secondaria però rassicura: «La ditta sta lavorando, purtroppo le abbondanti piogge degli ultimi mesi hanno impedito l’accesso al cantiere praticamente allagato visto la conformazione argillosa del terreno. Con l’arrivo della bella stagione è stata collocata una pompa aspirante e creato un fosso di scolo in modo da iniziare i lavori che dovrebbero essere completati entro il gennaio del 2010. Staremo con il fiato sul collo dell’azienda che ha vinto l’appalto». I tempi, quindi si dilatano ancora e con ogni probabilità anche per il prossimo anno scolastico non tutti i bambini avranno il diritto di frequentare le elementari a Paperino. «E’ una situazione temporanea - ha spiegato l’assessore - i ragazzi inizieranno la scuola in una sede per poi essere trasferite nella nuova scuola ad anno nuovo».
Al di là delle effettive piogge che si sono verificate durante l’inverno, ripercorrendo a ritroso l’iter burocratico i tempi sono veramente lunghi. Innanzitutto c’è un buco di quattro mesi, cioè dalla data dell’ apertura delle buste, 28 agosto 2008 all’avvio dei lavori (gennaio 2009). L’assessore Cardillo imputa questo ritardo alle operazioni di passaggio di proprietà del terreno. La Commissione Territorio e Ambiente però, ha approvato la variazione nel Macrolotto 2 per la cessione gratuita dei terreni tra via Como e via Rodari, in data 31 ottobre 2007. Se i tempi fossero stati rispettati a settembre la scuola, molto probabilmente, sarebbe stata funzionante.
Inoltre viene da domandarsi come mai il problema del terreno argilloso sia stato scoperto solo in corso d’opera; i controlli morfologici sono stati fatti? E’ veramente il luogo giusto dove far sorgere l’edificio (i primi ritardi nella costruzione sono stati imputati ad un cambio di ubicazione verso una zona più idonea)? Eppure il progetto è molto ambizioso, oltre alla nuova scuola elementare, composta da 10 aule, laboratori, biblioteca, spazi per l’ingresso e la mensa, è prevista una palestra e la realizzazione all’esterno di percorsi pedonali, aree verdi, recinzioni. Il costo complessivo è di 3,3 milioni di euro per un totale 9600 mq, 3280 dei quali coperti. Il primo lotto, i cui lavori avrebbero dovuto iniziare nell’estate del 2007, comprende la costruzione di 5 aule, laboratori, biblioteca, servizi igienici, spazi per l’ingresso e la mensa (costo complessivo 1.670.000 euro). Il secondo invece, per cui non è stata fornita nessuna tempistica, prevede il completamento della scuola con altre 5 aule, spazi per attività di laboratorio e la palestra.
Alessandra Agrati

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