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La mer, la fin...

martedì 2 giugno 2009

Prato verso le amministrative. E venne il giorno...

E venne il giorno del "papi"... in contemporanea con Fassino...
Da brividi...
MV

da il Tirreno del 02/06/09
Berlusconi non in centro ma al Pecci

Cambio di programma per la concomitanza con il comizio di Fassino
Spiegamento di forze imponente. Verifiche e sopralluoghi già ieri. Bonificata l’area attorno al Centro di arte contemporanea
PRATO. Misure di sicurezza altissime, riunioni incessati, sopralluoghi, bonifiche. L’arrivo del presidente del consiglio, oggi a Prato, ha mobilitato i vertici della questura e dei carabinieri impegnati, assieme allo staff della presidenza del consiglio, a garantire il massimo di sicurezza. Già stravolto il programma della visita-lampo che Silvio Berlusconi farà in città. Niente passeggiata in centro, niente incontro aperto ai cittadini alla sede del comitato elettorale al Cristall.
Berlusconi, che prima sarà a Firenze per un comizio, arriverà non prima delle 19 al museo Pecci: luogo certamente più sicuro perchè vicino all’uscita dell’autostrada e meglio controllabile. In un primo momento avrebbe dovuto incontrare i giornalisti nell’auditorium del museo - invitati anche tutti i candidati delle liste di piazza del Comune e della Provincia del centrodestra, oltre ovviamente il candidato sindaco Roberto Cenni e il candidato presidente della Provincia Cristina Attucci - ma anche questo è saltato. Berlusconi arriverà direttamente nell’anfiteatro e, tempo permettendo, terrà un altro comizio prima di tornare a Roma. Partenza prevista intorno alle 20.
Il cambiamento nei programmi - spiegano gli uomini del centrodestra - si è reso necessario per la concomitanza del secondo, altrettanto importante per lo schieramento politico opposto, appuntamento politico della giornata. Alle 21 Piero Fassino, ex segretario Ds, sarà in piazza del Comune per un comizio. Fassino, responsabile del dipartimento esteri del Pd, sarà in Toscana già dal mattino per un tour che lo porterà prima a Massa, poi a Pisa, a Pistoia, Firenze e quindi a Prato. «La sua presenza in città, prevista da tempo - sottolinea la segretaria Pd Benedetta Squittieri - è la dimostrazione dell’attenzione dei vertici nazionali sul caso Prato. La battaglia per il distretto è una battaglia simbolica in difesa del lavoro».
Resta comunque il rischio della possibile sovrapposizione - del tutto involontaria - ma da evitare. Almeno secondo il centrodestra pratese che ha comunicato i cambiamenti necessari ieri al prefetto Eleonora Maffei. «Per evitare strumentalizzazioni - spiegano - o qualsiasi polemica abbiamo preferito modificare la logistica».
I preparativi sono iniziati già ieri. Al Pecci questura e carabinieri hanno compiuto il primo sopralluogo per individuare luoghi, ingressi, uscite. Nel pomeriggio è partita la verifica attorno al centro di arte contemporanea che ha riguardato strade e alcuni immobili per un raggio di un centinaio di metri. Gli agenti della Digos, tutti mobilitati fino a questa sera, hanno in mano una lista di persone da controllare. Semplice precauzione o forse routine, perchè di contestazioni, almeno fino a ora, non ne sono previste.
Gli ultimi dettagli dell’organizzazione saranno delegati allo staff della presidenza del consiglio che in mattinata o nel primo pomeriggio arriverà a Prato. Metteranno a punto il piano della sicurezza in attesa dell’arrivo del premier. Gli ultimi ritocchi. Lo spiegamento di forze sarà comunque imponente. Silvio Berlusconi porterà qualche buona notizia al distretto? Non si sa. Certamente l’annuncio di qualche regalo alla città potrebbe farlo.
La sfilata di big a Prato, in questa particolare, così combattuta campagna elettorale, non è finita. Attesi nei prossimi giorni sono l’ex ministro Pierluigi Bersani che il 4 visiterà alcune imprese del distretto e, sull’altro fronte, sempre il 4, il ministro Brunetta - programma da definire - e il leader dell’Udc Pierferdinando Casini, che lo stesso giorno sarà a palazzo Novellucci.
C.O.

da la Nazione del 02/06/09
Berlusconi al Pecci Fassino in centro
Il clou della ‘campagna’, mai così viva e vera
E’ IL GIORNO di Silvio Berlusconi, ma anche quello di Piero Fassino: la campagna elettorale più viva e la prima dagli esiti non prevedibili della storia di Prato è arrivata al suo clou. Il presidente del consiglio sarà alle 19 al mueso Pecci: il cambiamento di programma — inizialmente avrebbe dovuto passare dal centro storico e fermarsi al comitato elettorale di Roberto Cenni — è stato deciso sia per ragioni pratiche sia per la quasi concomitanza dei due eventi, visto che l’ex segretario dei Ds terrà un comizio in piazza del Comune alle 21.

IL PREMIER sarà accompagnato dal coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini, dal portavoce della presidenza del consiglio Paolo Bonaiuti e dal coordinatore regionale Massimo Parisi. Incontrerà nell’anfiteatro del Pecci i candidati del partito e i cittadini. «Berlusconi arriva a Prato a pochi giorni dal voto per sostenere il candidato sindaco Roberto Cenni e la candidata alla presidenza della Provincia Cristina Attucci — ha detto il coordinatore Pdl Riccardo Mazzoni —, nella convinzione che queste potranno essere le elezioni della svolta dopo più di sessant’anni di governo della sinistra. La visita di Berlusconi conferma al livello più alto l’attenzione del governo nei confronti del distretto pratese, testimoniata anche dalla recente apertura del tavolo al ministero dello sviluppo economico e dall’accoglimento delle mozioni presentate alla Camera sui distretti produttivi. E’ una grande giornata per tutti i pratesi che vogliono voltare pagina. Mai un governo nazionale era stato così vicino ai problemi della città. Per questo diamo a Berlusconi un grande benvenuto — ha concluso —, in una città che ha voglia di cambiamento, di modernità e di pragmatismo. Quel pragmatismo perfettamente incarnato dalla figura di Roberto Cenni».

FASSINO sarà invece in piazza del Comune a partire dalle 21. L’ex segretario nazionale dei Ds nel suo incontro con i pratesi si soffermerà su temi d’attualità: dalla crisi economica ai modi per superarla, con una particolare attenzione al distretto pratese e alle sue difficoltà, dal voto europeo e amministrativo alla legge regionale sull’immigrazione. «La presenza di Fassino a Prato era prevista da tempo – spiega la segretaria provinciale del Pd Benedetta Squittieri – ed è la dimostrazione dell’attenzione dei vertici nazionali per il caso Prato. La battaglia per il distretto tessile è una battaglia simbolica in difesa del lavoro e dello sviluppo di tutto il Paese».

MA LA CAMPAGNA elettorale riserva per giovedì pomeriggio, ultimo giorno, l’arrivo di altri big. Alle 16.30 ci sarà Pier Ferdinando Casini, il presidente nazionale dell’Udc: farà una breve passeggiata in centro e quindi tappa a palazzo Novellucci, dove incontrerà Francesco Querci, il candidato dell’Udc alla presidenza della Provincia, e il candidato sindaco Roberto Cenni. Dopo l’incontro dirigenti e simpatizzanti e candidati si trasferiranno in piazza del Comune dove al Caffè delle Logge si chiuderà la campagna elettorale dell’Udc. Come già annunciato, alle 17 all’hotel Palace a chiudere la campagna del Pdl ci sarà invece il ministro Renato Brunetta, mentre il finale di campagna elettorale del Pd sarà affidato all’ex ministro Pierluigi Bersani, che visiterà due aziende pratesi e parlerà soprattutto dei problemi del distretto tessile.

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