TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 2 giugno 2009

Prato verso le amministrative. I "grossi calibri" di Cennincina

Giusto per darci un assaggio della pagliacciata che si consumerà oggi pomeriggio alle 19,30 con la visita di Berlusconi, Cennincina ha voluto regalarci una "serata indimenticabile" a base di Panariello e stellette dello spettacolo nostrano.
Per poi uscirsene con un "sabato sera ho ritrovato Prato"... Eh no, caro Cennincina: è che tu eri abituato a passarlo al Saschall a Firenze, il sabato...

Il Sorcio Verde
per Municipio Verde

da il Tirreno del 02/06/09
Panariello con Cenni al Politeama: è festa

PRATO. «Sabato sera ho rirovato Prato». E’ il commento del candidato sindaco Roberto Cenni davanti a un Politeama letteralmente stracolmo e “vivo”, con tanta gente motivata, pronta all’applaus. La “Serata della cultura e dello spettacolo” mette sulla ribalta, insieme a Cenni, Giorgio Panariello, il regista Paolo Magelli, il presidente della Camerata Pratese, Alberto Batisti, l’attrice Valentina Banci, l’attore Luca Calvani, il mercante d’arte Fabrizio Moretti. Tante testimonianze qualificate, qualche rammarico per le grandi potenzialità ed energie di Prato sul fronte della cultura, dell’arte e dello spettacolo, disperse e affogate. A legare il tutto la conduzione di Walter Santillo ma soprattutto un Panariello in grande spolvero, presente non per motivazioni politiche ma solo per la grande e collaudata amicizia con Cenni. Un inno all’uomo, anche se non allo schieramento che lo sostiene, che finisce per esaltare comunque il “Roberto” manager, il suo feeling con l’arte, il suo pragmatismo. Gli altri sul palco non sono da meno. «Nessuno - commenta Cenni - si è fatto scudo delle proprie idee per confrontarsi, invece, con semplicità e concretezza, e anche con una dose di simpatia, sui temi sul tavolo. E’ il metodo giusto per generare quelle energie che fin da subito debbono essere messe in campo per ridare respiro alle capacità della comunità pratese». Dal palco, intanto, “piovono” le proposte. Panariello, fra il serio e il faceto, lancia la “notte dei cantuccini”: tanti artisti si esibiscono nei diversi angoli del Centro storico per farlo vivere.

da la Nazione del 02/06/09

«Orgoglio pratese, non ideologie» Cenni: «Al Politeama ho ritrovato la città: confronto sulle idee, senza le ‘casacche’»

«AL POLITEAMA l’altra sera ho rirovato Prato». E’ il commento del candidato sindaco Roberto Cenni alla serata organizzata appunto al teatro di via Garibaldi che è un simbolo della capacità di Prato di mettersi insieme e reagire di fronte ai momenti difficili, di crederci. Era stracolmo il Politeama, con oltre 800 persone, certamente anche richiamate dalla presenza di Giorgio Panariello, pronte all’applauso, ma anche al confronto di idee e a discutere le proposte via via emerse. La «serata della cultura e dello spettacolo» ha messo sulla ribalta, insieme a Cenni e Panariello, il regista Paolo Magelli, il presidente della Camerata Pratese Alberto Batisti, l’attrice Valentina Banci, l’attore Luca Calvani, il mercante d’arte Fabrizio Moretti. A legare il tutto la conduzione di Walter Santillo, ma soprattutto un Panariello in grande spolvero, presente non per motivazioni politiche ma solo per la grande e collaudata amicizia con Cenni.

«NESSUNO – ha commentato Cenni – si è fatto scudo delle proprie idee o convincimenti per confrontarsi, invece, con semplicità e concretezza, e anche con una dose di simpatia, sui temi sul tavolo. E’ il metodo giusto per generare quelle energie che fin da subito debbono essere messe in campo per ridare respiro e orizzonti alle capacità della comunità pratese». Dal palco sono partite molte proposte. Giorgio Panariello, fra il serio e il faceto, ha lanciato questa: tanti artisti che si esibiscono nei diversi angoli del centro storico per farlo vivere. Il Giorgio nazionale è pronto a mettere a disposizione la sua conoscenza e i contatti nel mondo dell’intrattenimento.

PAOLO Magelli si è detto invece disponibile a dare un seguito alla serata partecipando, da subito e gratuitamente, a un «tavolo delle intelligenze» in grado di fornire orientamenti per il futuro della città, un po’ come accadde a Berlino dopo la caduta del muro. Alberto Batisti ha lanciato un appello forte per salvare l’orchestra della Camerata, intascando un applauso dal pubblico e un impegno preciso da Roberto Cenni. Valentina Banci è stata amara: «Per poter lavorare ho dovuto andar via da Prato — ha detto —: è necessario cambiare perché le grandi energie che il territorio produce e alimenta possano esprimersi compiutamente qui». Sulla stessa lunghezza d’onda Fabrizio Moretti e Luca Calvani: «C’è l’esigenza di un rilancio culturale dopo un ‘sonno’ che si è protratto troppo a lungo», hanno detto in sostanza.

«LA CULTURA non si fa con gli stati generali — ha concluso il canidato sindaco Cenni —, ma generando e raccogliendo le grandi energie, le professionalità e le disponibilità che il settore esprime senza guardare alle ‘casacche’, lavorando tutti insieme e mettendole al servizio della città, del suo sviluppo e delle sue scelte. Un grazie di cuore a Giorgio, Fabrizio, Valentina, Paolo, Luca, Fabrizio e Alberto. Questa è stata la serata dell’orgoglio pratese, al di là e al di sopra delle ideologie e delle militanze»

Nessun commento: